SUL SOGNO
Nella psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico una parte importante del lavoro riguarda i sogni. Nella vita di tutti i giorni siamo abituati ad essere orientati verso la realtà esterna, verso il “fare”, a dare importanza unicamente al pensiero cosciente. Il sogno è una attività della psiche che si palesa durante il sonno attraverso un linguaggio peculiare che si esprime attraverso le immagini. Al pari del sonno, il sogno ha una funzione rigenerante, terapeutica se lo sappiamo accogliere ed ascoltare. L’arte riesce a volte ad avvicinarsi al linguaggio del sogno, pensiamo, ad esempio al Surrealismo con le sue immagini simboliche.
I nostri sogni ci lasciano sempre una duplice sensazione, di stranezza ed al tempo stesso di appartenenza: nonostante tutto, l’inafferrabile ci appartiene. Mettersi in ascolto dei propri sogni all’inizio di una psicoterapia, è un momento che per quanto atteso ed immaginato, comporta sempre il confronto con i luoghi comuni che riguardano i sogni. Il sogno è allora considerato come la realizzazione dei propri desideri per quanto incomprensibili, oppure si immagina di poterlo tradurre facendo riferimento a dei significati prestabiliti, per cui ad ogni immagine o accadimento del sogno corrisponderebbe un significato dato. O altro ancora, ad ogni tema del sogno, ad ogni oggetto o parte del sogno, corrisponderebbero uno o più numeri che potrebbero essere “giocati”, attingendo ad una fonte profonda e per questo potenzialmente foriera di buona sorte.
Una volta palesati i luoghi comuni, spesso c’è imbarazzo, a volte legato all’idea di non sapere come avvicinarsi al sogno ma anche un sentimento che ha a che fare con l’essere al cospetto di qualcosa di più grande di noi. C’è curiosità ed un senso di bellezza e di meraviglia, paragonabile a quel sentimento che accompagna le scoperte o l’avventurarsi in un cammino alla ricerca di qualcosa per noi di importante il cui percorso è tutto da scoprire, sapendo che quello che stiamo per avvicinare ci riguarda in modo inequivocabile: si tratta dei nostri sogni. Di qui il senso di una ricerca e di una potenziale scoperta che non è tanto fuori ma è “dentro” di noi.
Un grosso effetto del lavoro con il sogno è che ci aiuta a riequilibrare il nostro rapporto con la realtà esterna e con noi stessi, laddove è troppo sbilanciato: ci fa trovare un nuovo e diverso punto di equilibrio, mettendo al centro noi stessi, la nostra anima, sempre in costante relazione con gli altri e con la realtà esterna.
Dott.ssa Gemma Andreoli di Sovico
Marianne dice
Questo post è decisamente scritto bene, nello stesso modo in cui l’intero blog generalmente.
Da assiduo fan, continuate così.
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